Estratti di rose
nobili trovano impiego in
profumeria
e
dermatologia
.
L'olio di rose è usato da tempo antichissimo, tanto che è ricordato nell'Iliade quando Afrodite
cura le ferite di Ettore, ed era ottenuto tramite macerazione.
La distillazione ha origine principalmente in Persia, già nella prima metà del sec. IX d. C., fu
introdotta nell'Europa occidentale da arabi e crociati.
La separazione dell'essenza di rose dall'acqua distillata fu eseguita
per la prima volta in
Europa, circa nel 1580, da Rossi e Della Porta.
[11]
Si adatta a qualunque tipo di terreno purché lavorato in profondità, ben concimato con
stallatico maturo. Le piante vengono collocate a dimora in autunno o alla fine dell'inverno
nelle zone con forti geli, la concimazione si effettua all'inizio della ripresa vegetativa,
incorporando nel terreno letame maturo.
La
potatura
delle piante è importantissima per una buona fioritura.
Le varietà rifiorenti non destinate alla forzatura si potano alla fine dell'inverno o inizio
primavera, togliendo i rami vecchi e accorciando quelli nuovi e lasciando da 2 a 6 gemme per
John William Waterhouse
, The Soul of the Rose, 1908 circa, olio su tela, 88.2x59 cm. Collezione privata
Metodi di coltivazione
ramo a seconda del vigore e varietà; generalmente le potature energiche favoriscono la
fioritura ad esclusione delle varietà molto vigorose per cui vale la regola contraria.
Nelle specie rifiorenti si eliminano man mano i rametti che hanno già fiorito
per stimolare la
produzione di nuovi fiori.
Le rose Polyantha vanno potate a fine inverno, dopo la prima fioritura di maggio e nelle
fioriture successive fino all'autunno.
Le 'rose sarmentose' non rifiorenti, come gli ibridi di
R. wichuraiana che hanno forti cacciate,
lunghe
anche alcuni metri, richiedono l'eliminazione dei rami di 3 anni, la curvatura delle
cacciate di 1 anno, che fioriranno nell'anno successivo.
Le 'rose rampicanti' rifiorenti, vanno potate in base al vigore vegetativo, asportando i rami
vecchi (legno vecchio) e raccorciando i rami nuovi.
La moltiplicazione avviene di norma per
talea
di getti dell'anno già lignificati e piantati in
cassone a fine estate, o per
innesto
ad occhio vegetante in primavera estate.
Nelle coltivazioni industriali con le varietà coltivate per il fiore reciso, viene praticato l'innesto
su
soggetto R. indica var.
major che fornisce al nesto il giusto vigore.
Per avere piante resistenti alla siccità o al gelo si utilizza come soggetto la
R. canina ottenuta
con la
semina
, ottenendo però oggetti poco vigorosi e a scarso sviluppo.
Insetti
Avversità
Boccioli di rosa attaccati da adulti di afide grande (
Macrosiphum rosae
)
Emitteri
Afide grande - adulti e neanidi di
Macrosiphum rosae
attaccano le parti più tenere
della pianta, in special modo i boccioli
Bianca rossa -
la specie
Chrysomphalus dictyospermi
attacca in numerose colonie
rami e foglie, insediandosi lungo le nervature della pagina inferiore delle foglie
causandone il disseccamento e la caduta.
Ceroplaste -
adulti e larve di
Ceroplastes rusci
provocano grave deperimento di
rametti e foglie con vistosi cali produttivi.
Cicalina - gli adulti di
Typlocyba rosae
determinano con le loro punture macchie
disseccate
Cicalina verde - la femmina di
Do'stlaringiz bilan baham: